Giovanni Pascoli: la biografia

Pubblicato da: Daniela il 20/06/2016

Nasce nel 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì). La sua infanzia serena venne interrotta da una serie di lutti: appena dodicenne perse il padre assassinato misteriosamente mentre rincasava, l’anno successivo morirono la madre e la sorella maggiore e, poco dopo, altri due fratelli.

Nel 1873 si trasferisce a Bologna per frequentare l’università e comincia a frequentare il gruppo socialista di Andrea Costa.

Nel 1879 viene condannato ad alcuni mesi di carcere a seguito dell’implicazione in manifestazioni per la condanna a morte di un anarchico che aveva attentato alla vita del re Umberto I, e prende le distanze dal movimento socialista.

Nel 1882 riprende gli studi e ottiene la laurea in lettere. Grazie all’interessamento di Carducci, comincia ad insegnare presso il liceo di Matera.

Nel 1891 pubblica la sua prima raccolta poetica Myricae. Mentre del 1897 è la pubblicazione della prosa Il Fanciullino in cui enuncia i principi della sua poetica. Sempre del 1897 è la prima edizione dei Poemetti.

Nel 1903 ottiene il trasferimento a Pisa (da Bologna) dove ricostruisce, con le sorelle, il nucleo famigliare disperso nella casa di Castelvecchio di Barga. Dello stesso anno sono i Canti di Castelvecchio. 

La gioia del ritorno in Toscana viene turbata dalla decisione della sorella Ida di sposarsi, nella casa di Castelvecchio rimangono Pascoli e la sorella Maria.

Nel 1906 ottiene la cattedra di Letteratura Italiana all’Università di Bologna che era stata di Carducci. Questo importante ruolo influenza notevolmente la poesia di Pascoli che perde gran parte della sua freschezza per diventare enfatica e retorica, volta a tematiche non più private, ma civili e patriottiche. Di questo periodo sono: Odi e Inni, Poemi Italici e le Canzoni di Re Enzio.

Nel 1912 muore di cancro a Bologna, all’età di 57 anni.