Luigi Pirandello: L'esclusa

Pubblicato da: Daniela il 20/06/2016

L'esclusa (1901)

Marta Ajala viene sorpresa dal marito Rocco Pentagora mentre sta leggendo una lettera d'amore che le aveva scritto un giovane del paese, Gregorio Alvignani, e per questo viene cacciata ingiustamente di casa, poiché Marta non aveva mai avuto rapporti con il mittente. Il padre di Marta, Francesco Ajala, per il dolore e l’umiliazione si rinchiude in se stesso, abbandona gli affari e nel giro di qualche settimana muore, lasciando Marta, la moglie Agata e la seconda figlia Maria da sole. Il fallimento dell'impresa paterna mette sul lastrico le tre donne, che sono costrette anche a lasciare la casa, trovando qualche aiuto in una vecchia e sfortunata amica, Anna Veronica, isolata dalla sua società per uno "sbaglio che aveva commesso in gioventù". Marta cerca lavoro; vince un concorso per insegnare nel collegio che lei stessa aveva frequentato da ragazza, ma non può prenderne possesso per le chiacchiere della gente, che si rifiuta di avere come maestra delle proprie figlie un'insegnante sulla quale pende l'accusa infamante del tradimento. Per intervento di Gregorio Alvignani, che nel frattempo era diventato senatore a Roma, Marta ottiene un posto in un collegio di Palermo, dove si trasferisce con la madre e la sorella. A Palermo due professori si innamorano di lei, Attilio Nusco e Matteo Falcone, che, ciascuno a proprio modo, cerca di manifestarle il proprio amore. Sempre a Palermo incontra l’Alvignani, dal quale Marta si fa sedurre, credendo di amarlo e restando incinta. È una nuova situazione per entrambi, di fronte alla quale l'Alvignani si sente impreparato e timoroso di perdere non soltanto la reputazione ma anche la condizione sociale e politica che si era costruito. Una sera Marta viene chiamata al capezzale di una donna morente: è la madre di Rocco Pentagora, che vive da sola a Palermo, anche lei scacciata in gioventù dal marito Antonio, che aveva creduto di essere tradito dalla moglie. Marta telegrafa a Rocco, che accorre, ed entrambi assistono all'agonia della donna, che muore felice di sapere che il figlio era sposato con una brava ragazza e che la loro unione era salda. Rocco ama ancora Marta e le chiede di ritornare a casa a vivere con lui, ma una cosa complica la situazione: la donna gli confessa di aspettare un bambino. Marta non più innocente ritorna alla fine col marito, promettendo di accudire insieme il figlio che porta in grembo.