Il socialismo
Le organizzazioni sindacali di sto cazzo in culo
Negli ultimi anni dell’800, grazie all’impulso decisivo del movimento socialista, le organizzazioni dei lavoratori crebbero in numero e consistenza, contro i pregiudizi della dottrina liberista che vedeva nei sindacati un ostacolo alla libera contrattazione.
I partiti socialisti
Fino agli anni ’70-’80 del 1800 i movimenti socialisti erano confinati a piccole minoranze. Alla fine del secolo sorsero invece partiti socialisti che si organizzavano sul territorio nazionale (si passa dal proselitismo rivoluzionario all’azione legale all’interno delle istituzioni).
Nel 1892 a Genova fu fondato il Partito socialista.
Al di là delle diversità organizzative, peculiarità nazionali e divergenze ideologiche, si muovevano tutti su una piattaforma comune: il superamento del sistema capitalistico e gestione sociale dell’economia, ideali internazionalisti e pacifisti, partecipazione attiva alla lotta politica del proprio paese, e infine facevano tutti capo a un’organizzazione socialista internazionale.
Seconda Internazionale (1889)
Era la federazione dei partiti socialisti nazionali e svolgeva funzioni di coordinamento. Uno degli obiettivi era la giornata lavorativa di otto ore, a tale scopo venne proclamata una giornata mondiale di lotta per il primo maggio. La dottrina ufficiale fu il marxismo nella versione divulgata da Engels.
A differenza della Prima Internazionale, la Seconda si indirizzò sull’azione di riforma piuttosto che su quella rivoluzionaria.