La Spagna

Pubblicato da: Daniela il 20/06/2016

Nel 1923 a seguito di un colpo di Stato, si era insediato alla guida semi-dittatoriale del paese, il generale Miguel Primo de Rivera con l’appoggio del sovrano Alfonso XIII. Nel 1930 Primo de Rivera fu costretto a dimettersi di fronte a una massiccia ondata di proteste popolari.

Democratici e repubblicani vinsero le elezioni del 1931, il re lasciò il paese e si formò così una Repubblica.

Si susseguono governi di sinistra, destra e nuovamente di sinistra con la vittoria del Fronte popolare (comunisti, socialisti, repubblicani) nel 1936. Le masse popolari videro la vittoria come l’inizio di una rivoluzione sociale; i gruppi di destra risposero con la violenza squadrista e la formazione della Falange.

La guerra civile era di fatto già in corso. La ribellione di destra venne capeggiata da Francisco Franco, e, dopo le prime fasi dello scontro che sembravano volgersi a favore dei repubblicani, gli aiuti di Italia e Germania fecero pendere la bilancia a favore dei nazionalisti.

Inglesi e francesi (socialisti) non aiutano la Repubblica, temendo la componente comunista del Fronte del Pueblo, mentre invece la Russia aiuta solo parzialmente, per via degli anarchici.

Il fronte repubblicano diviso da contrasti tra le forze interne, cedette nel ’39, con la caduta di Madrid.

Francisco Franco restò al potere fino alla sua morte nel ’75, affiancato dalla monarchia.