La distruzione della Polonia e l'offensiva al nord

Pubblicato da: Daniela il 20/06/2016

La fine della Polonia

Le prime settimane di guerra furono sufficienti alla Germania per sbarazzarsi della Polonia grazie ad una guerra-lampo, basata sull’uso congiunto di aviazione forze corazzate.

A metà settembre le armate dei Reich già assediavano Varsavia; intanto i russi, in base alle clausole segrete del patto Molotov-Ribbentrop, si impadronivano delle regioni orientali del paese.

Il fronte occidentale

La Polonia non aveva ricevuto alcun aiuto dai suoi alleati e cessava di esistere. Per i successivi sette mesi la guerra a occidente restò come congelata.

La guerra tra Urss e Finlandia

A fine novembre fu l’Urss a prendere l’iniziativa attaccando la Finlandia. La campagna si rivelò più difficile del previsto, ma nel marzo ’40 la Finlandia cedette alle richieste sovietiche, conservando tuttavia la sua indipendenza.

L’attacco tedesco a Danimarca e Norvegia

La Germania colse tutti di sorpresa con un improvviso attacco, nell’aprile ’40, a Danimarca e Norvegia. La Danimarca si arrese senza combattere. La Norvegia oppose una certa resistenza, ma l’azione tedesca si rivelò anche questa volta incontenibile. Nella primavera ’40 Hitler controllava buona parte dell’Europa centro-settentrionale e si preparava per l’offensiva sul fronte occidentale.